La Befana e Madre Natura

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Ho sempre cercato spiegazioni tenere, dolci, romantiche, anche per gli eventi che magari non hanno granché di tenero, dolce, romantico.

L’ Epifania, (che tutte le feste si porta via!), ha quel sapore malinconico di perdita dell’incanto del Natale, quel momento in cui devi ricomporre la casa e riportarla alle vesti pratiche di funzionalità giornaliera, eliminando quindi tutte quelle suggestive lucine, quelle candele, quelle ghirlande, quegli schiaccianoci…

Lavoro tutt’altro che poetico, nemmeno un briciolo di poesia, niente di idilliaco, niente di artistico…

Quando però, ricollocato tutto nelle scatole, risistemati gli oggetti, le ceramiche, le cornici con le foto che amo tanto, ogni cosa al proprio posto, o magari un posto nuovo per alcune cose, mi fermo a guardare e contemplare il risultato, allora, in quel momento, penso che sia proprio un nuovo inizio!

La luce nel soggiorno torna ad essere splendida, purissima, forte, viva e mi fa pensare che la Befana e Madre Natura siano realmente legate.

Nei tempi antichi, la dodicesima notte dopo il Natale, si celebrava la morte e la rinascita della natura attraverso la figura pagana di Madre Natura.

Essa, dopo aver donato le sue energie per un anno intero, appariva sotto forma di strega vecchia e benevola che volava su una scopa.

E’ proprio in quel momento che poteva essere bruciata come un ramo, così che potesse rinascere dalle ceneri come una Natura giovane.

Ecco, così io festeggio quest’ultimo, se lo associamo al ciclo Natalizio, o primo, se invece lo volessimo inserire nel calendario del nuovo anno, evento, con lo spirito che accompagna il mio lavoro, il mio svago, le mie passioni…

La rifioritura!

Ecco qui alcune delle creazioni Lameladikim

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